« Et creavit Deus hominem ad imaginem suam; ad imaginem Dei creavit masculum et feminam creavit eos. Deus posuit Adamum et Evam in paradiso terrestri.» Nella Bibbia, ma anche in altri testi
sacri, l’uomo “universale” è creato in principio maschile (uomo) e femminile (donna): una condizione
androginale nel quale lo stato umano è completo e gli aspetti complementari (Eva ed Adamo, il giorno dalla notte, il Cielo e la Terra, Yang e Yin), si bilanciano
embrionale nell’universo interiore di ognuno di noi. Nello stato di Androgine, Adamo è Creatura di luce e Creatore che realizza in
quel mondo metafisico ciò che idea. La “caduta nel mondo fenomenico”, la separazione del femminino dal mascolino lo rende schiavo della materia, lo fa cadere negli abissi dell’Illusione, della Maya, del Samsâra. Androgino è in realtà il Sé Supremo è quindi già virtualmente realizzato; è questo che chiamiamo Eden, figura antropomorfica dell’Uovo Cosmico che incontriamo in ogni cosmogonia ed alla fine di ogni escatologia, nell’Alfa e nell’Omega del mondo. La “Grande Madre” è l’Albero della Vita di cui si alimenta l’essere manifesto, nel quale si nasconde la pienezza dell’unità. Anche qui un Urphanomen come principio originario e legame con la Madre Terra Nelle donne il futuro!